29 Ott Hai un sito internet responsive?
Responsive è la parola che imperversa negli ultimi anni nel mondo del web design.
E’ impensabile per chiunque abbia un sito, non porsi la domanda
“Ho davvero bisogno di un sito internet responsive?”
Innanzitutto, cosa si intende con la parola RESPONSIVE?
In estrema sintesi possiamo definire responsive un sito web il cui layout si adatta al dispositivo che lo sta visualizzando, indipendentemente dalla risoluzione utilizzata.
A differenza del passato quindi niente più contenitori con grandezze fisse e immutabili, o pagine larghe esattamente 1024 pixel solo perchè quella era la larghezza della maggior parte dei monitor e il sito semplicemente risultava equilibrato così: certo, funzionava, ma solo perchè ancora nessuno si era inventato dei tablet con risoluzioni improbabili tipo 720×480 pixel o simili!
A pensarci bene oggi sembra la soluzione più logica: perchè ostinarsi a definire delle dimensioni fisse quando gli strumenti (html,css) ci permettono di definire contenitori con larghezze in percentuale che si adattano alle diverse risoluzioni di qualsiasi tipo di monitor? Il web non dovrebbe essere già per sua natura responsive?
Ecco, da un punto di vista tecnico direi che realizzare un sito responsive significa proprio questo: avere un unico layout che funziona su tutti i dispositivi, smartphone, tablet, computer e sperabilmente qualsiasi dispositivo venga inventato nei prossimi anni che abbia lo stesso tipo di esperienza utente.
Queste considerazioni, unite al clamoroso boom che negli ultimi anni hanno avuto tablet e smartphone, fanno capire come nessuno oggi possa permettersi di rinunciare ad avere un sito responsive.
Google premia i siti responsivi.
Il 21 aprile 2015 il mobilegeddon di Google ha fatto parlare molto di sé, annunciando il nuovo algoritmo che avrebbe favorito i siti mobile-friendly a discapito di quelli non responsivi, cioè il cui layout non è adattabile alle diverse risoluzioni dello schermo, e facendo diventare la responsività un fattore di ranking che influisce su un migliore posizionamento all’interno della SERP (Search Engine Results Page).
I siti il cui layout non si adatta alle risoluzioni dei diversi dispositivi saranno costretti invece a subire una penalizzazione sulla pagina dei risultati, che si traduce nella perdita della posizione ottenuta.
Avere un sito responsivo evita anche il problema dei contenuti duplicati, che rimane uno dei fattori penalizzanti di Google. In passato, infatti, il problema della navigazione mobile veniva ovviato costruendo un secondo sito e integrandolo con la versione desktop, andando però contro il principio di Google dei contenuti duplicati.
Avere due siti uguali, anche se per dispositivi diversi, è penalizzante dal punto di visita SEO perché con la duplicazione delle pagine il valore delle parole chiave viene diluito tra i due siti.
Dotarsi di un sito responsivo è oggi di assoluta importanza, per migliorare e accrescere il proprio business e fidelizzare i propri clienti.
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